giovedì 20 febbraio 2014

Por aquí pasó Chávez

E’ un dato di fatto.
Il carisma di Chávez, la capacità di usare i media, la sua sovra-esposizione, hanno trasformato un confuso ma scaltro golpista in una vera icona pop contemporanea.
Il “mago de las emociones” lo ha definito in un pamphlet lo psichiatra e antropologo Luis Josè Uzcategui.
Se fosse stato un cocktail, il Defunto Hugo Chávez, continuamente shakerata in “bolivariana” prima e “socialista” poi, sarebbe stato a base di Castro molto invecchiato e, per fortuna, altrettanto diluito, con abbondanti spruzzate e vistose guarnizioni di Bolìvar per togliere, almeno alla vista, o forse giustificare, in coscienza, quel retrogusto populista che sa di Peròn, Mussolini o Berlusconi. A seconda della provenienza, della tendenza politica, della memoria storica di cui gode, o soffre, chi se lo beve.

Chi è stato, in definitiva, Hugo Chávez? È la domanda.
E’ stato un vero rivoluzionario o un neopopulista pragmatico? Fin dove è arrivata la sua sensibilità sociale e che livelli ha raggiunto la sua vanità? Si è trattato di un democratico che cercò di costruire un Paese con pari opportunità o un caudillo autoritario che ha posto sotto sequestro lo Stato e le Istituzioni? Può essere stato, forse, le due cose contemporaneamente? Chi è stato quest’uomo che agitava un crocifisso mentre citava Che Guevara e Mao Tze-Tung? Quando è stato lui veramente? Quali dei tanti? Quali di tutti i Chávez esistiti è stato il più autentico?

BASTA FALSI MITI
L’insicurezza ha raggiunto livelli sconcertanti in Venezuela. Secondo i dati del “Observatorio Venezolano de Violencia(OVV)”, nei primi 10 anni di governo di H. Chávez (e lui ha regnato per ben 14 anni) il numero degli omicidi è triplicato. Dai 4.550 omicidi del 1998-anno in cui Chávez vinse le prime elezioni presidenziali-si è arrivati ai 13.156 del 2007, Alla fine del 2013(con Maduro Presidente Illegittimo) il numero di morti è arrivato a 24.763, 79 morti per ogni 100.000 abitanti. Quindi il caso dell’ex reginetta di Bellezza trucidata insieme al marito agli inizi di Gennaio, che ha tanto sconvolto l’opinione internazionale, è il pane quotidiano nel nostro Paese. Nel 2012 H. Chávez, il Defunto, annunciò che il suo paese non avrebbe più riconosciuto l’operato della Corte Interamericana dei diritti umani. Decisione resa definitiva dal Presidente Illegittimo Maduro nel settembre dell’anno scorso: quindi sono e sono stati milioni i venezuelani perseguitati dallo Stato. Intelettuali, giornalisti, deputati, generali, giudici fatti prigionieri, censurati e alla fine esiliati. Per non parlare della discriminazione che il cittadino deve sopportare perché ha una diversa opinione…

NON C’E’ NIENTE DI PIU’ FASCISTA CHE NEGARE AL PROSSIMO IL DIRITTO A DISSENTIRE
La situazione economica diventa ogni giorno esplosiva, dove lo stesso presidente Illegittimo Maduro ha dovuto ammettere alla conferenza stampa di fine anno che l’inflazione è schizzata oltre il 56%(dal 20% di inizio mandato). La realtà è ben più concreta: il controllo amministrativo di numerosi beni primari sta privando di cibo, carta igienica e benzina il 4 Paese produttore di petrolio al mondo e il maggior esportatore di tutta l’America Latina. A ciò si aggiunge la gravissima crisi del bolivar che si è svalutato del 73% nel solo 2013. Come di consueto, da ormai 15 anni di Socialismo del XXI sec, si addossa la colpa all’imperialismo americano che starebbe tramando contro il governo, ma è una bugia che ha i giorni contati…

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