Il carisma di Chávez, la capacità di usare i
media, la sua sovra-esposizione, hanno trasformato un confuso ma scaltro
golpista in una vera icona pop contemporanea.
Il “mago de las emociones” lo ha definito in un pamphlet
lo psichiatra e antropologo Luis Josè Uzcategui.
Se fosse stato un cocktail, il Defunto Hugo
Chávez, continuamente shakerata in “bolivariana” prima e “socialista” poi,
sarebbe stato a base di Castro molto invecchiato e, per fortuna, altrettanto diluito, con abbondanti spruzzate e vistose guarnizioni
di Bolìvar per togliere, almeno alla vista, o forse giustificare, in coscienza,
quel retrogusto populista che sa di Peròn, Mussolini o Berlusconi. A seconda
della provenienza, della tendenza politica, della memoria storica di cui gode,
o soffre, chi se lo beve.
E’ stato un vero rivoluzionario o un
neopopulista pragmatico? Fin dove è arrivata la sua sensibilità sociale e che
livelli ha raggiunto la sua vanità? Si è trattato di un democratico che cercò
di costruire un Paese con pari opportunità o un caudillo autoritario che ha
posto sotto sequestro lo Stato e le Istituzioni? Può essere stato, forse, le
due cose contemporaneamente? Chi è stato quest’uomo che agitava un crocifisso
mentre citava Che Guevara e Mao Tze-Tung? Quando è stato lui veramente? Quali
dei tanti? Quali di tutti i Chávez esistiti è stato il più autentico?
BASTA
FALSI MITI
L’insicurezza ha raggiunto livelli sconcertanti
in Venezuela. Secondo i dati del “Observatorio Venezolano de Violencia(OVV)”,
nei primi 10 anni di governo di H. Chávez (e lui ha regnato per ben 14 anni) il numero degli omicidi è triplicato. Dai 4.550 omicidi del 1998-anno in cui Chávez vinse le prime elezioni presidenziali-si è arrivati ai 13.156 del 2007,
Alla fine del 2013(con Maduro Presidente Illegittimo) il numero di morti è
arrivato a 24.763, 79 morti per ogni 100.000 abitanti. Quindi il caso dell’ex
reginetta di Bellezza trucidata insieme al marito agli inizi di Gennaio, che ha
tanto sconvolto l’opinione internazionale, è il pane quotidiano nel nostro
Paese. Nel 2012 H. Chávez, il Defunto, annunciò che il
suo paese non avrebbe più riconosciuto l’operato della Corte Interamericana dei
diritti umani. Decisione resa definitiva dal Presidente Illegittimo Maduro nel
settembre dell’anno scorso: quindi sono e sono stati milioni i venezuelani
perseguitati dallo Stato. Intelettuali, giornalisti, deputati, generali,
giudici fatti prigionieri, censurati e alla fine esiliati. Per non parlare
della discriminazione che il cittadino deve sopportare perché ha una diversa
opinione…
NON C’E’
NIENTE DI PIU’ FASCISTA CHE NEGARE AL PROSSIMO IL DIRITTO A DISSENTIRE
La situazione economica diventa ogni giorno
esplosiva, dove lo stesso presidente Illegittimo Maduro ha dovuto ammettere
alla conferenza stampa di fine anno che l’inflazione è schizzata oltre il 56%(dal 20% di inizio
mandato). La realtà è ben più concreta: il controllo amministrativo di numerosi
beni primari sta privando di cibo, carta igienica e benzina il 4 Paese
produttore di petrolio al mondo e il maggior esportatore di tutta l’America
Latina. A ciò si aggiunge la gravissima crisi del bolivar che si è svalutato
del 73% nel solo 2013. Come di consueto, da ormai 15 anni di Socialismo del XXI
sec, si addossa la colpa all’imperialismo americano che starebbe tramando
contro il governo, ma è una bugia che ha i giorni contati…
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