venerdì 21 marzo 2014

Forza e Fede


E' trascorso un mese dal giorno in cui Leopoldo Lopez, leader di Voluntad Popular, si è consegnato alle autorità. Dal carcere militare di Ramo Verde, dov'è rinchiuso, ha fatto pervenire la seguente lettera.

Chi si rivolge a voi è Leopoldo Lopez.



Nonostante abbia corso dei rischi, ho trovato il modo di inviare questo messaggio dalla mia cella in Ramo Verde, per rivolgermi a tutti i venezuelani.
Innanzitutto, vorrei inviare la mia solidarietà alle vittime, e ai loro familiari, della repressione, degli arresti, delle torture e degli omicidi commissionati dalla Dittatura che oggi opprime il Venezuela. E desidero manifestare la mia profonda ammirazione ai venezuelani che sono scesi per strada alla conquista dei propri diritti.
In questi giorni, ho potuto analizzare la grave crisi politica, sociale e morale che affligge il nostro popolo venezuelano e, soprattutto, ho potuto riflettere sul cammino che dobbiamo intraprendere per trovare un'uscita immediata, pacifica e costituzionale da questa grave crisi nazionale.
Il nostro popolo ha più di un mese per strada, protestando in maniera pacifica e non violenta contro la mancanza di cibo e medicinali, contro l'inflazione, la criminalità, la corruzione, la censura e soprattutto contro la brutale e vigliacca repressione che ha portato ai tanti morti, tanti arresti, feriti e torturati. Non vi è dubbio alcuno: Venezuela si è svegliata.
E questo risveglio deve continuare per le strade della nostra Venezuela fino a raggiungere il traguardo: tanto sacrificio non può essere invano, tanta repressione non può rimanere impunita, tanti problemi devono essere risolti e tanta dedicazione e volontà nella lotta del nostro popolo deve essere orientato alla conquista della Giustizia e della Libertà.
La fine della crisi richiede, in primis, che si dimostri quanti siamo quelli disposti a lottare fino a conseguire un governo alternativo: immediato, pacifico e costituzionale.
Dobbiamo dimostrare  quanti siamo quelli che desiderano un cambiamento, per contagiare così, con coraggio e solidarietà, tutti coloro che sono delusi e far si che si uniscano alla lotta.
Dobbiamo dimostrare che siamo in troppi quelli che si negano a vivere sotto un sistema oppressore, fallito, corrotto, affinché chi è ai Vertice del Potere, fianco a fianco a Maduro, abbandoni Lui e il suo assurdo regime, per unirsi alla costruzione di un nuovo paese, nel quale tutti possiamo sentirci rappresentati.
Dobbiamo dimostrare tutta la nostra forza e il nostro impegno nella lotta, affinché chi è al Potere abbandoni l'intenzione di raggiungere una falsa pace a colpi di pistola. Affinché le nostre FANB(Forze Armate Nazonali Bolivariane) non continuino nel cammino della repressione indicata dalla dittatura e affinché la strada dimostri, con l' ardore della gente,  che non esiste forza repressiva sufficiente a sottomettere l'intero popolo che reclama Libertà
La direzione è chiara: dobbiamo raddoppiare la forza non violenta e trasformare la spontaneità della strada in unione ed organizzazione reale che ci porti alla conquista della Libertà.
Perciò, faccio un appello a tutto il paese: mantenere e  aumentare la pressione fino a rompere la dittatura, fino a quando chi è al Governo si renda conto che è impossibile imporre una finta pace con repressione e non abbia altra scelta che abbandonare il Potere o iniziare un vero processo di riconciliazione nazionale...
Siamo dal lato corretto della Storia.
Leopoldo Lopez
Forza e fede

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