venerdì 17 maggio 2013

FORTUNA DI FIDEL CASTRO SUPERA ALCUNE MONARCHE


Con $ 900 milioni, il cubano supera le ricchezze delle Regine d'Inghilterra e l’Olanda.
Il presidente cubano Fidel Castro, è il settimo presidente più ricco del mondo, come riportato dalla più recente 'classifica' condotta dalla rivista Forbes, che cerca di evidenziare i 10 governanti più ricchi del mondo. Con una fortuna valutata in U$ 900 milioni, si posiziona al di sopra delle Eegine, Elisabetta d'Inghilterra e Beatrice dell'Olanda.

Tuttavia, non supera la ricchezza del Re dell'Arabia Saudita, Abdullah bin Abdelaziz, chi si trova in cima alla tabella con U$ 21 miliardi, seguito dal sultano del Brunei, Hassanal Bolkiah, con U$ 20 miliardi, il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Jalifa bin Zayed Al Nahyan con U$ 19 miliardi, l'Emir di Dubai, Mohammed bin Rachid con U$ 14 miliardi, il principe del Liechtenstein, Hans-Adam, con U$ 4 miliardi, ne il principe di Monaco Alberto II con U$ 1 miliardo.

Nonostante ciò, la cosa più sorprendente dello studio è che Castro posiede più soldi che il presidente africano della Guinea Equatoriale, Teodoro Obiang, che ha raggiunto i 600 milioni di dollari, la regina Elisabetta II d'Inghilterra, con 500 milioni dollari e infine la regina Beatrice dei Paesi Bassi, con U$ 270 milioni.

Cosa spiega la ricchezza di Castro?

Per i creatori della 'classifica', la fortuna di Fidel Castro è cresciuta enormemente negli ultimi anni, visto che nel 2003 il suo patrimonio era calcolato in U$ 110 milioni. Due anni più tardi, è cresciuta a U$ 550 milioni (una somma cinque volte superiore).

Secondo Forbes, dallo scorso anno, il patrimonio del presidente cubano si è quasi raddoppiato per raggiungere U$ 900 milioni. "Partiamo dal presupposto che lui ha il controllo economico di una rete di aziende statali che comprende il Palazzo dei Congressi, Cimex, alcuni negozi al dettaglio e Medicuba, che vende vaccini e altri prodotti farmaceutici prodotti in Cuba"; secondo gli esperti, questo è l'unico modo in cui il presidente abbia potuto arrivare a tale cifra.

L'inclusione del nome di Castro nella lista dello scorso anno ha avuto una risposta dura da parte del governo cubano, che ha affermato che avrebbe intrapreso azioni legale contro quel che considerava una "vergogna".

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